Certificato di agibilità

Rilascio del certificato di agibilità.

Il certificato di agibilità è un documento che attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico degli edifici. Viene richiesto dopo 15 giorni dalla fine dei lavori. Va consegnato all’acquirente in caso di compravendita immobiliare

Certificato di agibilità, come richiederlo

Va richiesto allo sportello unico dell’edilizia del proprio comune (ex ufficio tecnico). La domanda deve essere effettuata entro 15 giorni dalla conclusione dei lavori di finitura. Il richiedente dovrà presentare i seguenti documenti:

  • Richiesta di accatastanento dell’immobile.
  • Una dichiarazione del richiedente ove si attesta la avvenuta prosciugatura dei muri e salubrità degli ambienti.
  • La dichiarazione di conformità della costruzione al progetto edilizio approvato dal comune.
  • Dichiarazione di conformità degli impianti (ai sensi del DM 37/08) rilasciata dalla ditta installatrice.
  • ACE: Attestato di Certificazione Energetica

Il Comune ha 30 giorni per analizzare la documentazione consegnata. Inoltre dovrà valutare la presenza delle seguenti dichiarazione tecniche:

  • Il collaudo statico
  • La certificazione di conformità antisismica
  • La dichiarazione di conformità delle opere realizzate alla normativa vigente in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche

Prima di richiedere l’agibilità bisogna valutare se le normative comunali (Regolamento Edilizio e Norme tecniche di Attuazione) prevedono delle richieste specifiche differenti dalla normativa nazionale.

 

Certificato di agibilità, quando richiederlo

L’Art.24 co.2 definisce i casi in cui bisogna richiedere l’agibilità:

  • Nuove costruzioni
  • Ricostruzioni o sopraelevazioni anche parziali
  • Tutti gli interventi sugli immobili esistenti che possono modificare le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e funzionalità degli impianti.

Chi richiede l’agibilità?

A differenza del precedente certificato di abitabilità che poteva essere richiesto solo dal proprietario (DPR 425/1994), Il certificato di agibilità può essere richiesto da diversi soggetti:

  • Il titolare del permesso di costruire
  • Il soggetto titolare della SCIA, CILA, DIA
  • Il proprietario
  • I loro successori o aventi causa

Se il comune non risponde? Il silenzio assenso

Il rilascio del certificato di agibilità prevede, in caso di mancata comunicazione del comune, la formazione del silenzio-assenso.

Il silenzio-assenso è lo strumento che prevede l’accettazione di una domanda in caso di mancata risposta da parte della Pubblica Amministrazione.

I tempi per l’accettazione della richiesta sono:

  • 30 giorni se al momento della consegna del progetto al comune è stata richiesto anche il parere della ASL sul rispetto delle normative igienico-sanitarie.
  • 60 giorni se il parere della ASL è stato sostituito da un’autocertificazione.

Nonostante questo strumento, Il comune mantiene la facoltà, se lo ritiene necessario, di dichiarare l’inagibilità di un immobile per motivi “igienici”. (Art. 26 DPR 380/01)

Il silenzio assenso si può formare solo se sono stati consegnati i documenti richiesti e gli stessi sono regolari e rispondenti alle normative.